NATO SOTTO IL SEGNO DEI PESCI

Mostra personale di fotografia e ceramica allestita presso gli spazi dello studio professionale di Alba Progetti e del Palazzo Machirelli ad Imola.

Dicembre 2017

Biografia

Ermes Ricci nasce come fotografo professionista nel 1980.

Gli inizi coincidono con la sua collaborazione con i periodici sportivi”Guerin Sportivo” e “Moto Sprint”. Il suo lavoro di fotografo sportivo è giocato tutto sulla capacità di fermare istanti irripetibili esaltando il gesto ma è anche specchio della sua passione per le moto in gara e non solo.

Ma è dopo uno stage sulla fotografia etnica presso l’università di Miami che il suo interesse si volge interamente al reportage inseguendo la bellezza del mondo e della sua gente laddove si manifesta nelle sue forme più intense: la natura selvaggia, la ritualità delle popolazioni indigene dell’Africa e dell’India, i ritmi della quotidianità in Sud America e in Australia.

Inizia in questi anni la collaborazione con l’agenzia”Marka” di Milano.

La sua passione per la vita in tutte le sue forme lo porta,nel 1995,nella Sarajevo assediata,partecipando con l’associazione “il Ponte” e con Carlo Lucarelli, Roberto Mantovani e Roberto Roversi ad un progetto di aiuti alla popolazione vittima della guerra. Le foto di quell’esperienza serviranno poi a testimoniare e a sensibilizzare il pubblico delle sue mostre in progetti di raccolta fondi per Sarajevo.

Il suo obiettivo obiettivo è sempre aperto anche sui mondi locali e tradizionali: le sagre paesane e le feste popolari in Italia e in Europa, i ritratti di persone semplici che diventano i personaggi straordinari che da sempre popolano la provincia italiana.

Ermes viaggia molto ma allo stesso tempo costruisce rapporti e collaborazioni. Nel 2000 infatti è tra i fondatori del “Gruppo Polaser”, singolare gruppo di fotografi e artisti italiani che, attraverso la manipolazione e l’intervento sulle foto istantanee (Polaroid) ne esaltano le possibilità come strumento dell’arte contemporanea: immagini impure, mischiate a segni e grafie, rapidità di esecuzione e di riproduzione in un rapporto immediato arte/vita.

Nel frattempo, la fotografia, non sarà più il suo esclusivo mezzo espressivo,la curiosità e la capacità di rapportarsi ad altri mezzi e materie lo vedono ora impegnato al lavoro artistico di ceramica, pittura e scultura.