Recupero definitivo

L’intervento che ha portato alla realizzazione dell’ostello ha interessato i locali al primo piano posti sul lato Sud del chiostro del Santuario della Madonna del Piratello che si trovavano da lungo tempo in stato di progressivo abbandono.

Fino al 1960 circa questi ambienti, ampiamente e brutalmente rimaneggiati nella prima metà del secolo scorso, erano adibiti a casa per esercizi spirituali per clero e laici.

Terminata la sua funzione, quest’ala del chiostro è rimasta inutilizzata fino ad oggi e col tempo si sono resi sempre più manifesti i segni lasciati sulle strutture murarie dal pesante intervento degli anni ’30.

La struttura

Per rendere nuovamente fruibili gli spazi e leggibile il tessuto distributivo e materico originario si è passati attraverso un consistente intervento di consolidamento strutturale ed impiantistico che ha permesso di adeguare questi spazi alla destinazione di progetto.

Studio calibrato

 Il progetto non ha voluto imporsi sullo spazio originario, ma, al contrario, si è posto come uno strumento di lettura attraverso il quale l’antico convento cinquecentesco ha potuto trasmettere agli attuali ospiti le antiche sensazioni.

L’armoniosa sequenza originaria degli spazi è stata riportata in luce e la si è fatta rivivere attraverso uno studio calibrato delle luci, dei materiali e degli arredi.